Una tecnologia deve risolvere problemi non introdurne…
Okkio…
il vendor, che ha uno scopo ben preciso, fa pressioni sul cliente, che ha uno scopo decisamente diverso e spesso ignorato (volutamente o meno) dal vendor, per fare una determinata scelta tecnologica… (mi ricorda qualcosa). A questo punto il cliente va dal fornitore con un’aspettativa radicata: soddisfare i propri bisogni seguendo i consigli del vendor che gli ha garantito (o lasciato intendere che garantisce e ha pure un sacco di peso) che è la scelta giusta…Che cosa succede ora?
Che si scarica sul team una problematica che non è del team e che proprio non dovrebbe esistere: il cliente ha fatto scelte che non gli competono e la nomea del vendor rende decisamente difficile (se non impossibile) cambiare queste scelte.
Siamo di fronte ad un set di scelte decisamente poco piacevoli:
- Cercare di screditare il vendor per far fare al cliente la scelta tecnologica giusta;
- Assorbire tutta la problematica e cercare di soddisfare il bisogno con un requisito (la tecnologia) che non dovrebbe esserci;
- Rimbalzare il cliente rischiando di perdere credibilità sia nei confronti del vendor che del mercato;
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