Sono a Torino e tipicamente quando sono in albergo mi capita di guardare la televisione, a casa non c’è.
Qui c’è già stato lo switch-over: il digitale terrestre fa pietà, non tanto per i contenuti che facevano pietà prima e adesso sono solo aumentati, quindi peggio su peggio :-) ma piuttosto fa tecnologicamente pietà, mi metto nei panni di un utente, non tecnico, che prima aveva un televisore e adesso ha un televisore + un “coso” con a bordo del software che è fatto tipicamente con i piedi, il decoder che ho qui in albergo è pressochè inutilizzabile… crasha: cribbio ma come è possibile che un televisore (perchè quello è il percepito) crashi… è come se crashasse il frigorifero;
Per ora ho cumulato circa 1h di “visione” e:
L’abitudine che in molti hanno di parlare addosso agli altri per zittirli è veramente odiosa;
non ho trovato nulla che richiedesse un QI superiore a –1;
Guardando un telegiornale capisci molte cose, ma proprio tante;
La trasmissione di Papi, su Italia 1, è decisamente inutile, se la levassero e facessero mezz’ora di fermo immagine saremmo tutti molti più felici ;-);
La fretta è sempre una cattiva consigliera, vedi punto 1, e, prima o poi, ti si ritorcerà contro;
Il sarcasmo gratuito e mal celato è un’altra cosa che mi da molto fastidio;
La formazione è alla base del successo tanto quanto l’ignoranza della controparte (vedi sempre punto 1);
.m
Mauro is a Solution Architect in Particular Software, the makers of NServiceBus. He spends his time helping developers build better .NET systems leveraging Service Oriented Architecture (SOA) principles and message-based architectures.